recensione

Da questo momento in cui il mondo circostante parve disciogliersi intorno a lui, in cui egli rimase abbandonato come in cielo una stella solitaria, da questo momento di gelo e di sgomento Siddharta emerse, più di prima sicuro del proprio Io, vigorosamente raccolto. Lo sentiva: questo era stato l’ultimo brivido del risveglio, l’ultimo spasimo del nascimento. E tosto riprese il suo cammino, mosse il passo rapido e impaziente, non più verso casa, non più verso il padre, non più indietro. ...

“Ero convinta che la tradizione fosse qualcosa di stantio, ma mi sbagliavo: la vera tradizione era moderna e originale. In quegli istanti vedevo il Giappone come un paese straniero, con lo stesso sguardo dei francesi di cento anni fa, affascinati dal japonisme.” ...

“A Heliopolis la vita proseguì. Restarono le case distrutte, avvolte nel freddo fumo. Restarono i prigionieri per i quali il tempo continuò a trascorrere nello strazio. Restarono le lunghe file di uccisi, con i loro pallidi volti spaventosamente sfigurati. La luna li guardava silenziosa; essa conosceva questo spettacolo fin dall’inizio del mondo.” ...

“Ecco perché in tanti preferiscono scrivere a noi anche se hanno già qualcuno accanto. Vogliono avere la certezza che lanciando un sassolino in questo oceano così vasto potranno vedere comunque i cerchi nell’acqua. Vogliono sapere che dall’altra parte c’è qualcuno, anche se si tratta di qualcuno che non potranno mai vedere.” ...

“La morte condivisa… in particolare, la morte condivisa come desiderio di coloro che si amano: ne sentiamo continuamente raccontare. Gli amanti la cercano anche come via di fuga dalla separazione nello spazio e nel tempo.” ...