“È regola invariabile del potere che, le teste, è sempre meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo può essere troppo tardi.”

📖 Cosa succede a un paese se alle elezioni i cittadini decidono in massa di votare scheda bianca? Questa è la domanda che José Saramago si pone in ‘Saggio sulla Lucidità’, un romanzo – diretto seguito di ‘Cecità’, – a metà tra distopico e fantapolitico, che prende luogo nello stesso contesto che quattro anni prima aveva visto tutta la popolazione diventare cieca all’improvviso. La differenza tra le due trame sta proprio nella consapevolezza delle masse: dal “mal bianco” di ‘Cecità’ si passa a una lucidità senza eguali, anch’essa dai toni bianchi, che lascia di stucco protagonisti e lettori, per quanto diversa dalla società reale nella quale viviamo.

⚪ Verità mascherate da bugie, bugie mascherate da verità, censura spinta e politici corrotti fino al midollo, il tutto corredato da una drammatica dimostrazione pratica di cosa significhi essere colpevoli di essere innocenti: questo è ciò che ‘Saggio sulla Lucidità’ riesce a descrivere, facendoci riflettere su tematiche che scottano e che sono fin troppo attuali.

Estremamente consigliato, da leggere solo dopo aver digerito ‘Cecità’.