31 dicembre. Tempo di tirare le somme.

📚 Per la prima volta nella mia vita, ho letto con costanza, dal primo all’ultimo giorno dell’anno. Per molti versi, questa abitudine, scoperta “per curiosità” un paio d’anni fa per interrompere la monotonia portata dalla pandemia, sta cambiando il mio modo di vivere il tempo libero, e spero in meglio. Tanto ho letto quest’anno: 53 libri. Qualche anno fa, non avrei mai lontanamente immaginato un impatto simile della lettura sulla mia vita.

📚 Ernst Jünger è stato l’autore che più mi ha tenuto compagnia quest’anno (16 libri), insieme a Banana Yoshimoto con 6. Due autori che parlano di temi molto differenti, ma che a modo loro riescono a integrare a vicenda tutti i vari elementi che cerco da un buon libro: profondità, leggerezza, cruda realtà, sogno a occhi aperti.

📚 Il mio genere narrativo preferito nel 2022 è stata la narrativa di guerra (13 libri), seguita dalla narrativa giapponese con 12. Anche qui si nota il coesistere di elementi tanto lontani quanto simili: da un lato racconti crudi che evidenziano lo spirito dell’Uomo (‘Centomila Gavette di Ghiaccio’ e ‘Il Sergente nella Neve’ sono esempi lampanti), dall’altro racconti leggeri che però lasciano emergere storie d’una profondità d’animo senza pari.

📚 I miei libri preferiti del 2022 sono stati ‘Centomila Gavette di Ghiaccio’ di Bedeschi, ‘Siddharta’ di Hesse e ‘Il Cuore Avventuroso’ di Jünger. Mi hanno tenuto incollato alle pagine, emozionato e fatto riflettere come pochi. Come persone reali, sono diventati dei cari amici, e ho appreso tanto di buono da loro.

📚 Il mio primo libro, ‘La danza della polvere di stelle’, ha visto la luce nella sua edizione definitiva. Mi tengo strette le opinioni stupende che mi sono arrivate nel corso dei mesi dai (pochi ma buoni) lettori che l’hanno già affrontata, in attesa di ascoltare l’opinione di chi resta. Che possiate chiudere gli occhi, respirare, immaginare, sognare.

✈️ Ho viaggiato molto, e ho goduto del piacere di viaggiare in solitaria. Tante sono le nazioni straniere in cui quest’anno mi sono sentito a casa: Polonia, Danimarca, Austria, Spagna, Inghilterra. Tanto mi resta ancora da esplorare e da vivere in terra straniera, già da domani. Non sono mai stato così pronto.

🎸 Ho passato alcune delle ore più belle e intense della mia vita in concerti in giro per il mondo. Chi mi conosce davvero sa del legame indissolubile che ho con la musica, e l’assistere agli spettacoli di tanti dei miei gruppi preferiti ha avverato tanti sogni per i quali fino a qualche tempo fa l’avverarsi sarebbe stato improbabile.

🎼 L’album musicale al quale lavoro ormai da più di 10 anni è prossimo a vedere la luce. Se vivessi in un mondo perfetto, a quest’ora non starei combattendo contro l’incredibile blocco che mi allontana così tanto dalla meta finale. Ma, se il fato vuole, ne parleremo l’anno prossimo.

🫂 Ho avuto modo di conoscere tante persone nuove, e di collaborare con tante altre. Vi ringrazio per l’impatto positivo che avete portato alle mie giornate.

Tante sono le variabili che restano al di fuori dell’equazione complessiva, ma le note positive e rilevanti sono queste qui. Se dovessi riassumere quest’anno, mi verrebbe da dire ‘intenso; ma non abbastanza’. Ma domani è già un altro giorno.